CARLO VENTURA

 

Nato a Trani (Bari) nel 1958. Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Bologna, ha conseguito sia il titolo di Specialista in Cardiologia sia il titolo di Dottore di Ricerca in Biochimica presso la medesima Università. Ha trascorso ripetuti periodi di ricerca negli Stati Uniti presso il Laboratory of Cardiovascular Science (L.C.S.) del National Institute on Aging (N.I.A.) – National Institutes of Health (N.I.H.) di Baltimora. Attualmente è Professore Ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Bologna. E’ direttore del Laboratorio Nazionale di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’Istituto Nazionale di Biostrutture e Biosistemi (INBB) (www.inbb.it), recentemente istituito presso gli “Acceleratori di Innovazione” del CNR di Bologna. Dirige la “Divisione di Bologna” dell’INBB, comprendente le Unità di Ricerca di Bologna, Firenze e Siena dell’INBB. Nel 2010, nel contesto dell’INBB, ha fondato VID art|science (http://vidartscience.org), movimento internazionale che sviluppa un percorso transdisciplinare di Artisti e Scienziati nella convinzione che ogni manifestazione artistica possa parlare alle dinamiche più profonde della nostra biologia. E’ membro della American Society of Biochemistry and Molecular Biology (ASBMB) e della Cell Transplant Society. E’ autore di oltre centocinquanta pubblicazioni in estenso sulle più importanti riviste internazionali di biologia cellulare e molecolare. Si è occupato dello studio dei meccanismi molecolari che regolano l’ omeostasi della cellula miocardica in condizioni normali e patologiche. Ha scoperto come stimoli fisici (campi magnetici pulsati a frequenza estremamente bassa, campi radioelettrici e la vibrazione meccanica) siano in grado di modificare sostanzialmente il destino cellulare, compreso quello delle cellule staminali. Ha scoperto i recettori delle endorfine nelle cellule miocardiche, assieme ad alcune vie di trasduzione del segnale ad essi accoppiate, ha scoperto i recettori nucleari delle endorfine e segnali intranucleari associati con l’ orientamento cardiaco in cellule staminali embrionali murine ed umane adulte di diversa origine. Ha rivelato come la cellula comunichi attraverso vibrazioni sonore a livello delle sue strutture subcellulari ed è arrivato alla conclusione che qualsiasi cellula può essere ridifferenziata, ossia indotta a dimenticare la sua precedente condizione e quindi a essere riprogrammata per la salute e l’efficienza biologica. Utilizzando campi magnetici opportunamente convogliati è possibile far acquisire a cellule staminali umane adulte (ottenute per esempio da tessuto adiposo) caratteristiche simil-embrionali, cosa che le rende in grado di orientarsi verso destini complessi, quali quello cardiaco, neuronale, muscolare, scheletrico. Ciò è possibile perché le cellule (incluse le cellule staminali), producono esse stesse campi magnetici e vibrano di continuo con frequenze di oscillazione meccanica che possono cadere sia in un range udibile che subsonico. Queste caratteristiche cellulari sono anche alla base della capacità delle cellule di rispondere a tali stimoli fisici.