MASSIMO MORI

 

Massimo Mori (1944) vive ed insegna a Firenze. Si laurea in Medicina e Chirurgia all’Università di Bologna nel ’72 e nel ’76 si specializza con lode all’Università di Firenze.Nella professione pubblica numerosi articoli scientifici.Ha seguito Corsi di approfondimento  in vari campi, tra cui Ipnosi Medica, Igiene pratica, Psicologia.

 

Dalla fine degli anni ’70 pratica Tai Chi Chuan e Chi Kung di cui diviene Maestro (VI Dan) e dirige a Firenze la scuola ‘Nuovo Orizzonte’ a.s.d. che ha fondato nel 1996 (www.nuovorizzonte.it).

Nel 1963 conosce il Tai Chi Chuan ad Hong Kong. Nel 1979 avvia l’apprendimento dello stile Chang Dsu Yao presso il Monastero Buddista italiano di Fudenji ma, trasferitosi a Firenze negli anni ’80 segue, fino al 2013, il lignaggio Dong Yingjie seguendo corsi e seminari in Francia, Cina, Finlandia, Stati Uniti, Tailandia. Si interessa di Medicina Tradizionale e studia Chi Kung e Tui Na. Negli anni consegue titoli da Uisp, Msp e Pwka per la quale diviene responsabile negli stili interni della Commissione Medica. Per grandi operatori turistici ha portato il Tai Chi in molti Paesi, tra cui: Tunisia, Kenya, Maldive, Marocco, Cuba, Bahamas, Turchia, Costa D’Avorio ecc. Ha introdotto per la prima volta in Italia il Tai Chi come insegnamento regolare nella scuola dell’obbligo, prima presso l’Educandato di ‘Poggio Imperiale’ e poiall’Istituto ‘Elsa Morante’ di Firenze.

Collaborando con Scienze Motorie all’ateneo fiorentino è stato correlatore di tesi di laurea; in particolare su ‘Tai Chi adattato ai disturbi dell’equilibrio da vasculopatie celebrali nell’anziano’ e su ‘Tai Chi Chuan e malattia di Parkinson’. Le tesi presentate hanno sempre ottenuto il maggior punteggio.Ha avviato il progetto esperienziale ‘Osteotao’ per gli effetti del Tai Chi sull’osteoporosi i cui esiti sono stati presentati al V Convegno Europeo di Medicine Complementari.

Nel 2007 ha organizzato all’Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze il convegno ‘ENTOPAN, declinazioni del principio Tai Chi’, ed in seguito i convegni ‘Tra terra e cielo’ (2013) e ‘Pianeta Tai Chi’ (2016), questi ultimi le più rilevanti iniziative del settore realizzate a Firenze col patrocinio del Comune.

Si occupa da sempre, parallelamente alla medicina e al Tai Chi, alla poesia intermediale (visiva, sonora e performativa). Negli anni ’80ha fondato il movimento ‘Ottovolante’, le cui attività ha compendiato nel volume ‘Il circuito della poesia’ (Manni editore, 2007). Dal 1989 al 2013 ha diretto gli ‘Incontri Letterari’ allo storico Caffè delle ‘Giubbe Rosse’ e dieci edizioni del festival di poesia ‘A + voci’. Nel 2010 il Centro per l’Arte Contemporanea‘Luigi Pecci’ di Prato ha allestito la personale antologica di poesia visiva ‘Percorsi di una ricerca pratica’ (Videocataloghi d’arte, Morgana edizioni, 2011). Nel contesto di questo evento il maestro ha portato al Centro una performance di Tai Chi della scuola ‘Nuovo Orizzonte’ come esemplificazione dicoltivazione dell’energia vitale creativa. Nel 2014 gli è stato assegnato il Premio Lerici per la poesia intermediale con una mostra al Centro Arte Moderna e Contemporanea di La Spezia.

L’arte marziale e la creatività sono connaturate alla declinazione del principio Tai Chi. In questa direzione era significativa la vita di Zheng Man Qing, esperto di cinque arti: calligrafia, poesia, pittura, medicina e Tai Chi. Per tale motivo, l’attiva partecipazioneal Convegno del 10 novembre 2018 del Maestro Massimo Mori è quanto mai legata alla sua formazione multidisciplinare. L’impegno costante nei campi della medicina, dell’arte e della filosofia Taoista, mostrano una vita intera dedicata alle pratiche Taoiste per il benessere psicofisicoe lo rendono il miglior testimone della sua arte.

È in corso di pubblicazione il libro complessivo ‘TAI CHI poematica del principio’, che verrà presentato a Firenze in novembre ed a Roma in dicembre.