I CHING – il libro dei mutamenti – II° PARTE

DI ANNA BRACCINI

Entriamo ora nella parte pratica: come si consulta I Ching. Esporrò di seguito alcune regole e chiarimenti su come usarli.

LA STRUTTURA DEI SEGNI

All’inizio Il Libro dei Mutamenti era una sequenza di segni lineari, una linea spezzata –– –– denominata yin e una linea intera (o solida) ––––– denominata yang. Lo yin è la femmina, la notte, il riposo, la luna; lo yang è il maschio, il giorno, il movimento, il sole.

La possibile combinazione in un dato ordine di tre linee, ciascuna delle quali può essere yin o yang, porta alla formazione di 8 trigrammi (ba gua, dove ba significa otto e gua numero), figure formate da tre linee orizzontali, poste una sull’altra. I ba gua rappresentano i principi fondamentali della realtà secondo la visione cinese. Ogni trigramma è denominato secondo la qualità, l’immagine e la famiglia. Per esempio il trigramma Kkienn, il Creativo, è forte per la qualità, è il cielo secondo l’immagine ed è il padre secondo la famiglia (vedi fig. 1).

Gli otto trigrammi risalgono, secondo la tradizione, a migliaia di anni fa. Naturalmente, come spesso succede, non c’è una datazione certa per eventi così lontani nel tempo, e sono due le ipotesi sulla loro origine: la prima è relativa al sovrano Fhui, leggendario eroe della mitologia cinese; la seconda fa risalire i trigrammi alla dinastia Zhou (11° secolo a.C).

Le antiche tradizioni sono ancora vive in alcuni paesi orientali e per esempio la bandiera della Korea del Sud ha rappresentati all’esterno nella parte bianca quattro trigrammi con al centro un cerchio che rappresenta lo yin e lo yang (vedi fig. 2).

Allo scopo di ottenere maggior molteplicità gli 8 trigrammi vennero combinati gli uni con gli altri e si ottennero così gli esagrammi. Attualmente Il Libro dei Mutamenti è costituito da 64 esagrammi (64 gua, vedi fig. 3), che esprimono tutte le possibili evoluzioni di qualsiasi situazione. Lo scopo è quello di rendere palese, in modo simbolico, la situazione in quel momento, con la sue possibili evoluzioni, permettendo così a colui che lo consulta di vedere le varie possibilità che sono davanti a lui e scegliere il modo migliore di agire.

Ciascuno dei 64 esagrammi è composto da due trigrammi, che formano quindi sei linee. Come abbiamo detto ogni linea può essere intera (yang) ––––– o spezzata (yin) –– ––; nessuna delle due linee è migliore o peggiore dell’altra, perché i due principi indicano una parte uguale nella totalità dell’esistenza.

In seguito fu aggiunto dal Duca di Chou (inizio 10° secolo a.C) il concetto di linea mobile (o mutevole): una linea mutevole yin è scritta così ––x––, una linea mutevole yang così ––o–– .La linea mobile (o mutevole) è basata sul fatto che lo yin al massimo sviluppo si trasforma in yang e viceversa; ognuna delle sei linee di un esagramma può quindi cambiare e si ottengono così molteplici possibilità di mutamento.

Il Duca di Chou è stato un condottiero e scrittore cinese, regnò come reggente alla morte del fratello Wuwang. Creò inoltre una sorta di musica classica detta yayua e fu stimato da Confucio per aver stabilito dei codici di condotta per la vita di ogni giorno.

CONSULTAZIONE DELL’I CHING

Alcune regole sono importanti per una corretta consultazione:

– È opportuno usare I Ching esclusivamente come libro di consultazione per questioni di rilevante importanza; il libro deve essere trattato con la deferenza dovuta alla sua antichità e all’enorme saggezza che contiene.

– Il luogo deve essere tranquillo e confortevole, la mente chiara e calma.

– La domanda deve essere formulata con quesiti semplici, non lunghi o contorti, e non va ripetuta più volte la stessa.

– È opportuno scrivere la domanda.

– Le domande devono avere per oggetto l’orientamento personale assunto o da assumere nei confronti di un’altra persona o di fronte a una situazione di fatto; nella risposta va colta l’essenza.

I Ching può essere consultato autonomamente, ma è utile le prime volte la figura di un esperto che abbia familiarità con il linguaggio del testo.

– È consigliabile, se si usa più volte I Ching, tenere un quaderno con le date progressive delle consultazioni.

I Ching si esprime in un modo arcaico e la diversità tra le due culture cinese e occidentale si fa sentire. La cultura cinese è basata su processi di pensiero intuitivo, che provengono da una consapevolezza verso l’interiorità. La cultura occidentale deriva da una mente rivolta verso l’esterno, secondo i principi greci della logica; l’intuizione è una di quelle facoltà, che in occidente è meno sviluppata.

METODI DI CONSULTAZIONE

In Occidente l’uso più comune è con tre monete che si lanciano per 6 volte, attribuendo a un lato, per esempio la testa, il valore di tre, e all’altro lato, per esempio la croce, il valore di due.

Tradizionalmente si usavano e si usano ancora gli steli di achillea. Si prendono 50 bastoncini lunghi circa 10 cm. di achillea millefolium fatti seccare, e si segue una procedura piuttosto complicata. Forse è il metodo migliore, ma ci vogliono anni di esperienza e destrezza; questo metodo richiede molto tempo e concentrazione e anticamente era riservato a questioni molto importanti.

Ogni lancio contemporaneo delle tre monete offre 4 possibilità (vedi fig. 4).

Si comincia dal basso verso l’alto a segnare i singoli risultati e si ottiene così uno dei 64 esagrammi (vedi fig. 3).

Quando il segno è composto da tutti elementi lineari fissi si considera l’idea totale del segno, si esamina la sentenza, l’immagine e le parole aggiunte all’immagine. Quando nel segno ottenuto si trovano una o più linee mobili (si è avuto 6 o 9 in qualcuno dei lanci) vanno considerate le singole linee quali specificazioni più particolari della risposta, mentre la sentenza e l’immagine del segno indicano la situazione fondamentale. In virtù del moto o mutamento nasce un nuovo esagramma, che va preso in considerazione in quanto esprime come il segno precedente tenda a mutare.

Per esempio, se si ottiene il segno Ü il Fervore N° 16 con la sesta linea (quella più in alto) mobile, si prenderà in considerazione, oltre alla sentenza e all’immagine del segno in totale, il testo della sesta linea come risposta specifica; poi, con il passaggio conseguente al cambiamento in Tsinn il Progresso N° 35 si prenderà in considerazione il testo e l’immagine del nuovo segno (vedi fig. 5).

Cerco di chiarire sinteticamente con un caso pratico.

1) Formulo la domanda: è opportuno acquistare la casa che ho visto in vendita qualche giorno fa?

2) la risposta è il Fervore N° 16, l’essenza della risposta “inizia un movimento che incontra dedizione, ispira ed entusiasma”; consideriamo ora cosa specifica la sesta linea (spezzata mobile): “fervore accecato è male, se si può cambiare si diventa liberi da macchia.” Quindi la linea mobile invita alla calma, alla ponderazione .

3) Nasce dalla linea spezzata mobile una linea intera fissa, e l’esagramma corrispondente è il Progresso N° 35; già il titolo ci dice che si può procedere all’acquisto avendo preso maggiore consapevolezza a seguito delle indicazioni date dalla linea spezzata.

Naturalmente vanno letti completamente i segni con la sentenza, l‘immagine, e la linea mobile.

Si potrebbe scrivere sugli I Ching ancora molto, non si finisce mai di studiarli, di approfondire, di consultarli, spero con questi due articoli di avervi aperto un approccio nuovo alla realtà che ci circonda.

Consultare I Ching significa consultare la parte sacra del proprio essere più profondo.